"Caravaggio in Sicilia. L’ultima rivoluzione" (recensione di Michele Cuppone)

Caravaggio in Sicilia. L’ultima rivoluzione è la prima rilevante fatica letteraria di Andrea Italiano. Il volume, complessivamente un buon prodotto, desta interesse per tematica e contenuti, dove protagonista assoluto non è invero Michelangelo Merisi, quanto più la “rivoluzione” da lui innescata in Sicilia, tanto da affermare in tale sede che la pittura del Seicento nell’isola “inizia” proprio con lui.
La prima parte dunque ripercorre il profilo storico artistico del milanese in Sicilia, a partire dal passaggio maltese, e l’autore non perde occasione di esprimere la propria interpretazione alle molteplici circostanze poco chiare legate al soggiorno isolano, da un presunto sbarco a Gela tutto da verificare, alla ripartenza da Messina o Palermo. Su quest’ultimo punto, sono recepite non tutte le più fresche acquisizioni, probabilmente per via delle tempistiche redazionali; e comunque la pur ampia bibliografia di riferimento, accanto alle citate fonti antiche e moderni studi e monografie, andrà aggiornata su fondamentali uscite recenti.
Ma al di là della ricerca storica l’autore, ‘longhianamente’, è maggiormente interessato agli aspetti stilistici e iconografici, dove indubbiamente offre prove di grande competenza e destrezza. Nella lettura delle opere, in particolare, la scrittura raggiunge i momenti più alti e godibili; contribuisce in tal senso un linguaggio raffinato e, quand’anche volutamente ricercato, accessibile a chiunque ...

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