Il "presunto Caravaggio" sorvegliato e visitato in attesa dell'asta

Eccezionale appuntamento per i collezionisti d’arte a Lugano. Il 25 ottobre presso la Banca della Svizzera Italiana, l’Ufficio esecuzioni di Lugano batte all’asta un dipinto attribuito nientemeno che al Caravaggio.

Quella che viene considerata da molti esperti un’opera giovanile di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, è un olio su tela, dimensione cm. 66 x 52,5 raffigurante “Il ragazzo con una caraffa di rose”. L’opera è stata acquistata da un collezionista privato nel 1995. Il professor Maurizio Marini di Roma, specialista del Caravaggio, ne ha confermato l’autenticità firmandola di propria mano sul retro. Anche Sir Denis Mahon, decano del collegio degli esperti di Caravaggio, concorda con Marini e ne ricorda la storia, quando l’opera era, prima dell’ultima guerra, di proprietà del londinese Tancred Borenius.  La tela ovviamente è piuttosto costosa. Il piede d’asta parte da mezzo milione di franchi svizzeri, rilancio minimo Fr. 10′000.00. E il compratore deve avere in tasca 50′000 franchi in contanti da versare immediatamente al momento dell’aggiudicazione..... CONTINUA SUL SITO INFOINSUBRIA.IT

AGGIORNAMENTO DEL 22 OTTOBRE: Oltre cento persone oggi hanno visionato il dipinto che andrà all'asta lunedì, a partire da 500 mila franchi

LUGANO - Oltre cento persone hanno visitato nella giornata di oggi il presunto dipinto di Caravaggio, che andrà all’asta lunedì prossimo a Lugano. Il dipinto, un olio su tela, dimensione cm 66x52.5 e raffigurante “Il ragazzo con una caraffa di rose“ era oggi in visione presso la Bsi di Lugano, dove è attualmente custodito all’interno del caveau. Sorvegliato da alcuni agenti della Polizia cantonale, in sole 4 ore, oggi, oltre cento persone tra curiosi e potenziali acquirenti hanno visionato il dipinto per la cui vendita da parte dell’Ufficio esecuzioni di Lugano è previsto un piede d’asta di 500 mila franchi, con rilanci minimi da 10 mila franchi. Tuttavia l’opera, sembra valga intorno a un milione e 800 mila franchi..... CONTINUA A LEGGERE SU "ITICNOONLINE"